Spilinga
Spilinga è situata nella parte centro-occidentale della Provincia di Vibo Valentia, alle pendici del Monte Poro, nell'entroterra di Capo Vaticano, e a soli 7 Km dalle sue spiagge della splendida “Costa degli Dei”
Una posizione privilegiata quella del Comune di Spilinga. Un giardino dai mille colori e dai forti contrasti, tra il mare e la montagna.
Ma, Spilinga, non è solo natura e paesaggi. Il suo nome è riconducibile ai sapori forti e genuini dell'intera Calabria. La ‘Nduja il salume tipico famoso in tutto il mondo e sempre più usato nelle ricette gourmet degli chef di ristoranti stellati italiani e stranieri.
Ma Spilinga non è solo ‘nduja il suo nome secondo gli storici deriva dal greco "Spelunga", grotta; oppure "Spelaionghe" terra ricca di grotte e ancora da "Spelinka", caverna.
Infatti, nelle immediate vicinanze di Spilinga si trovano, ancora oggi, delle grotte nelle quali trovarono rifugio i superstiti alla frana sull'abitato di "Condrochilone" che sorgeva nei pressi dell'attuale centro. In queste grotte ripararono, molti anni dopo, anche gli abitanti delle zone limitrofe nascondendosi in seguito alle scorrerie dei pirati saraceni. La più importante di queste grotte è quella della "Madonna delle Fonti" in origine una laura eremitica basiliana, che oggi è adibita a santuario, circondata da sorgenti d'acqua, meta continua di pellegrinaggi, soprattutto a Maggio, mese in cui si festeggia.
La storia di Spilinga è legata prevalentemente alle vicissitudini storiche di Tropea, della quale fu casale fino al 1807. Anche qui, infatti, i Bizantini, gli Arabi, i Normanni hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio nella lingua, negli usi e nei costumi.
Il santuario della Madonna della Fontana, o delle Fonti, si trova a breve distanza dall'abitato, il culto alla Madonna delle Fonti risale all'inizio del Novecento, da quando, secondo la tradizione orale, la Madonna si manifestò in sogno alla signora Domenica Muià, invitandola ad andare nel luogo dove ora sorge il santuario. Nel punto in cui oggi si conserva la nicchia originale, la signora Muià avrebbe trovato la statua della Madonna. La chiesetta fu costruita nel 1920, e con il passare del tempo è divenuta meta di pellegrinaggi. Il santuario è un piccolo angolo molto silenzioso, immerso nel verde, ben curato, dove si può pregare e contemplare in silenzio il piccolo altare. Sono presenti delle fontane dove poter prendere acqua freschissima, vicino ad un laghetto con i pesci e una statuetta raffigurante la Madonnina. E' presente anche un viale, con le stazioni della Via Crucis.
A circa due chilometri da Spilinga degna di nota è l’Acquedotto rurale, sulla strada per Vibo Valentia. La struttura in pietra ad archi dell'acquedotto di epoca murattiana rievoca lo stile degli antichi acquedotti romani.
Nei dintorni di Spilinga si trovano diverse grotte, per la maggior parte grotte naturali, scelte dagli eremiti in epoca medievale come luogo di rifugio e di preghiera. Di particolare interesse è la grotta di San Leo, nella valle fra Spilinga e Carìa, in cui rimangono cinque frammenti di affreschi del XVI sec.
Spilinga una volta l’anno si trasforma nel villaggio della ‘nduja, un vero e proprio show gastronomico aperto a tutti e arricchito da divertimento, spettacolo e dalla presenza di tanti chef stellati che, durante gli showcooking, hanno presentato i loro piatti.
Nell’edizione 2022 di ‘Nduja Village Ospite d’eccezione e premiato il due stelle Michelin Enrico Derflingher, chef di livello mondiale che ha cucinato per la famiglia Casa reale inglese, per Buckingham Palace e per una infinita serie di eventi storici, dal G7 al G20. «Ho conosciuto la ‘nduja in giro per il mondo – ha detto lo chef – e quindi per me è stato un grande piacere venire qui a Spilinga e vedere come questo prodotto è stato usato in tutte le sue declinazioni».